"In Europa ci sono già i presupposti per l'esplosione di un conflitto sociale. Questo è il seme del malcontento, dell'egoismo e della disperazione che la classe politica e la classe dirigente hanno sparso. Questo è terreno fertile per la xenofobia, la violenza, il terrorismo interno, il successo del populismo e dell'estremismo politico."

lunedì 22 aprile 2019

Un altro passo verso lo sdoganamento dell'oligarchismo elitarista? Dalle pagine di "Uropia, il protocollo Maynards" alla realtà, il passo è più breve del previsto: "Contro la democrazia" di James Brennan

Dal link originale della LUISS University Press, senza commento:


È stato detto che la democrazia sia la peggior forma di governo, ad eccezione di tutte le altre fin qui sperimentate. Ma se la concezione relativistica dei regimi democratici come “male minore” appare in molte analisi e teorie moderne, da Machiavelli a Sartori, passando per Weber e Schumpeter, nessuno prima di Jason Brennan aveva sottoposto a un processo altrettanto spietato la “miglior forma di governo possibile”. A giudicare dai risultati, infatti, il regime che dovrebbe garantire a tutti i cittadini il diritto di essere guidati da leader competenti e capaci di prendere decisioni ponderate, somiglia troppo spesso al regno dell’irrazionalità e dell’ignoranza: molti elettori compiono le loro scelte sulla base dell’emozione o del pregiudizio, non conoscendo neanche, in numerosi casi documentati, la forma di governo vigente o addirittura i nomi dei leader in carica.
Quale alternativa abbiamo, allora? Come superare gli inconvenienti della democrazia se non vogliamo esporci ai rischi che comporterebbe la concentrazione del potere nelle mani di pochi? La proposta di Brennan è di sperimentare una forma di governo “epistocratica” che sia compatibile con parlamenti, elezioni e libertà di parola, ma distribuisca il potere politico in proporzione a conoscenza e competenza. Contro la democrazia, che ha diviso specialisti e lettori e creato enorme dibattito in un campo in cui c’è urgente bisogno di idee e stimoli nuovi, è un libro che può illuminare o fare infuriare, da conservare gelosamente o da lanciare contro il muro, ma che in ogni caso non può essere ignorato.
Prefazione di Sabino Cassese
Con un saggio di Raffaele De Mucci
'Che fare se è la democrazia a minacciare se stessa'. Leggi un estratto del libro su LUISS Open


Nessun commento:

Posta un commento