Wikileaks e le mail trafugate della Clinton.
“Rovesciare Assad per aiutare Israele”
25 Maggio 2018
“Per
aiutare Israele, la cosa migliore da fare per contrastare la crescente capacità
nucleare dell’Iran è sicuramente aiutare il popolo della Siria a rovesciare
il regime di Bashar Assad. Le trattative per limitare il programma
nucleare iraniano non sono sufficienti a risolvere il problema della sicurezza
di Israele”. Questo l’inizio di un documento non classificato contenuto tra le
mail dell’archivio privato di Hillary Clinton, ex Segretario di Stato Usa,
trafugato e rivelato da Wikileaks.
“Nella migliore delle ipotesi” – prosegue la
nota – le trattative sul nucleare iraniano – permetteranno a Israele di
posticipare di qualche mese la decisione di lanciare un attacco all’Iran”, eventualità
che innescherà una “grande guerra in Medio oriente”.
Più che interessante il proseguo dalla mail:
“Il programma nucleare iraniano e la guerra civile in Siria possono sembrare
cose separate, ma non è così. Per Israele, la vera minaccia di un Iran più
avanzato nel campo del nucleare non è tanto la prospettiva di un leader
[iraniano] folle che decida di sferrare un attacco, non provocato, contro
Israele, eventualità che determinerebbe l’annientamento di entrambi i Paesi”.
“Quello che gli alti comandi dell’esercito
israeliano temono davvero – ma non si può dire – è di perdere il monopolio del
nucleare. Una maggiore capacità nucleare dell’Iran non solo metterebbe fine al
monopolio israeliano, ma spingerebbe anche altri avversari, come l’Arabia
Saudita e l’Egitto”, a fare lo stesso.
“Il risultato sarebbe un equilibrio nucleare
precario in cui Israele non potrebbe rispondere alle provocazioni con attacchi
militari convenzionali su Siria e Libano come accade oggi”.
Considerazioni che rivelano quanto vuota sia la retorica dell’asserita
potenzialità iraniana di distruggere Israele attraverso un attacco nucleare,
paventata dagli Usa per giustificare più vessanti restrizioni contro Teheran.
Inoltre, evidenziano che la dottrina neocon
debba inevitabilmente deformare la realtà. Infatti, se è vero anche alcuni
ambiti israeliani condividano tale visione, è altrettanto vero, al contrario,
che gli alti gradi dell’esercito israeliano hanno pubblicamente sostenuto la
necessità di conservare il trattato con l’Iran (vedi Piccolenote).
Sempre sulla guerra siriana, un’altro
documento trafugato dall’archivio
privato della Clinton spiega che rovesciare il governo di Assad
non è cosa semplice. Di certo sarà un conflitto molto più difficile di quello
libico.
“Washington dovrebbe iniziare a dichiarare il
suo impegno a collaborare con alleati regionali, come la Turchia, l’Arabia
Saudita e il Qatar per organizzare, addestrare e armare le forze ribelli
siriane […] utilizzando la Turchia e possibilmente la Giordania,
diplomatici statunitensi e funzionari del Pentagono possono iniziare a
consolidare l’opposizione”.
La Russia, aggiunge il documento, bloccherà
qualsiasi tentativo di dare alla guerra la copertura dell’ombrello Onu. Quindi
si deve perseguire un’altra strada. Secondo quanto si legge nella
documentazione, Mosca non sarebbe mai intervenuta in difesa del suo alleato siriano.
Si sarebbe limitata a “lamentarsi”. Come accadde per il Kosovo.
Una considerazione del tutto errata, come si è
visto. Si può quindi immaginare la rabbia provocata dalla scelta
interventista di Putin.
Infine, conclude la nota, le spese
statunitensi saranno contenute grazie all’uso di milizie locali e non
americane. Ciò allungherà i tempi, ma non ha conseguenze sull’esito del
conflitto, del tutto scontato. Per gli Usa “il profitto sarà sostanziale”.
Come si può notare, quanto si legge in questa
documentazione spazza via in maniera irrevocabile la narrazione corrente, che
vede ila guerra siriana inquadrarsi nella categoria “guerra civile”. Questa
guerra di “civile” non ha nulla. È del tutto incivile. Una barbarie che è
costata fin troppe sofferenze.
Link originale: https://glindifferenti.it/wikileaks-le-mail-trafugate-della-clinton-rovesciare-assad-aiutare-is/1065/