"In Europa ci sono già i presupposti per l'esplosione di un conflitto sociale. Questo è il seme del malcontento, dell'egoismo e della disperazione che la classe politica e la classe dirigente hanno sparso. Questo è terreno fertile per la xenofobia, la violenza, il terrorismo interno, il successo del populismo e dell'estremismo politico."

domenica 12 aprile 2020

"La stampa più libera del mondo intero è la stampa italiana": contro l' attacco alla libertà di espressione e di opinione

«La stampa più libera più libera del mondo intero é la stampa italiana.
Il giornalismo italiano è libero perché serve soltanto una causa e un regime: è libero perché, nell'ambito delle leggi del regime, può esercitare, e le esercita, funzioni di controllo, di critica, di propulsione.»

(Da un discorso ai giornalisti a Palazzo Chigi di Benito Mussolini il 10 ottobre 1928)


«Tutti gli editori o stampatori di qualsiasi pubblicazione o disegno, anche se di carattere periodico, dovranno prima di metterli in vendita [o] comunque effettuarne diffusione, presentare tre copie di ciascuna pubblicazione alla Prefettura.»

(Circ. 442/9532, 3 aprile 1934)



"Il Minculpop iniziò a dare precise indicazioni editoriali, ponendo la sua attenzione anche agli aggettivi. Come in qualsiasi sistema totalitario, la censura fascista suggeriva di comporre i giornali con una più ampia attenzione alla cronaca nei momenti politicamente più delicati, in modo da distrarre l'opinione pubblica dai problemi del governo. La stampa creava allora dei "mostri" o si concentrava su figure terrorizzanti (assassini, serial killer, terroristi, pedofili, ecc.). Quando necessario, veniva evidenziata l'immagine di uno Stato sicuro e ordinato, dove la polizia era in grado di catturare tutti i criminali e, come vuole il luogo comune, i treni erano sempre in orario. Tutte queste manovre erano solitamente gestite direttamente dal MinCulPop." (https://it.wikipedia.org/wiki/Censura_fascista)






Video-appello collettivo contro la censura della rete e a favore della libertà di espressione.





«Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e d’espressione, incluso il diritto di  diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo».
(Art. 19 “Carta Universale dei Diritti dell’Uomo”) 



«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.»
(Art. 21, Costituzione della Repubblica italiana)

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