"In Europa ci sono già i presupposti per l'esplosione di un conflitto sociale. Questo è il seme del malcontento, dell'egoismo e della disperazione che la classe politica e la classe dirigente hanno sparso. Questo è terreno fertile per la xenofobia, la violenza, il terrorismo interno, il successo del populismo e dell'estremismo politico."

venerdì 31 gennaio 2020

E dopo Gualtieri, Grillo, De Luca e Volo: l'ennesimo attacco al diritto di voto e al suffragio universale

"Finché una popolazione non ha adeguata istruzione non può essere in grado di votare in modo legittimo".
Così Alba Parietti a "Stasera Italia" del 29 gennaio scorso.
Dunque dopo un Ministro della Repubblica, Roberto Gualtieri, dopo il capo dell'ex partito di maggioranza parlamentare, Beppe Grillo, due scrittori di successo Erri De Luca e Fabio Volo, ecco l'ennesima proposta brillante per limitare il diritto di voto e distruggere il principio del suffragio universale nel nostro Paese.



Come mai proprio in Italia questo incredibile dibattito abbia preso piede, e tanti VIP di prima e seconda categoria si prestino ad esso con tanta naturalezza, è un mistero.
Il fatto che la maggior parte di questi siano esponenti di centro sinistra o simpatizzanti di un'area politica che ama presentarsi come democratica e contro tutte le discriminazioni, fa pensare.

Che il nostro futuro sia davvero un'epistocrazia come quella suggerita dal libro di James Brennan (sdoganato nientemeno che dalle edizioni Luiss)?
Tra il 2016 e il 2017 scrissi queste pagine riguardanti il futuro della democrazia in Europa:



Allora cercavo di rappresentare un futuro spaventoso ma fantasioso.  Oggi ho timore che il nostro presente stia andando proprio in quella direzione e più rapidamente di quanto possiamo immaginare...

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